Studiare di tardo pomeriggio

Siamo a luglio e, come di consueto, è pronto il programma del prossimo corso di Antonio Faeti.
Ho letto con attenzione ogni titolo delle 25 lezioni e ho preso nota di quelle, impegni permettendo, che vorrei seguire. Saranno di certo lezioni bellissime, preparate con estrema cura, corredate di bibliografie che accostano libri e autori, senza distinzione di Alto e Basso. I titoli e gli accostamenti sono molto stimolanti. Sarebbe interessante collegare ad esse dei momenti di discussione e confronto, magari in pizzeria o a casa di qualcuno, intorno ad un piatto di pasta o a qualcosa di più leggero. Un tempo l’Università consentiva ai lavoratori studenti (ero fra quelli), di seguire le lezioni serali, e dopo le lezioni si continuava in osteria. 
Certo di mattina, senza una giornata di lavoro alle spalle, si studia meglio, ma per chi non poteva permettersi il lusso dello studio mattutino, i corsi serali universitari erano una grande opportunitá.
Oggi non ci sono, infatti c’è meno democrazia, meno uguaglianza, meno legame con la Costituzione con quel suo bell’articolo sulla rimozione degli ostacoli.
Scarica qui il programma.

Grazia Gotti